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L'Abbazia di
Praglia
L'ABBAZIA DI PRAGLIA:
Luogo di Fede e Arte
Dal Chiostro Pensile si accede a una loggia, da
cui la vista spazia sui Colli Euganei e le
campagne intorno. Non si vedono auto o case.
Strano, affascinante, nel nostro tempo più che
mai.
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LA LOGGIA
Particolare che
illustra quella dimensione del silenzio che è la
cifra della vita monastica fatta di preghiera,
lavoro e studio. L’Abbazia Benedettina di Santa
Maria Assunta di Praglia, forse la più
importate realtà monumentale e religiosa del
territorio, si trova nel comune di Teolo, a
soli 10 minuti di macchina da Abano Terme.
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LA CHIESA
Venne fondata nel XII secolo
e quasi totalmente riedificata, per una scelta dei
monaci, nei secoli XVI e XVII. Oltrepassate le mura di
cinta, una grande scalinata conduce alla chiesa
dell'Assunta, edificata - probabilmente su disegno di
Tullio Lombardo - nel 1490-1495. A fianco sorge il
campanile romanico, che è l'unico resto della chiesa
originaria del 1100.
All'interno della chiesa si trovano dipinti di scuola
veneta del 500 e sopra l'altare un crocifisso ligneo del
XIV sec. All'esterno, sulla destra della chiesa, si
trova l'ingresso al Monastero, nel quale vivono oltre
una quarantina di monaci; infatti Praglia è la più
numerosa comunità benedettina d'Italia. |
IL CHIOSTRO BOTANICO
All'interno (visitabile al pomeriggio, lunedì e grandi
solennità religiose escluse) si trovano quattro
splendidi chiostri: chiostro botanico, chiostro
pensile, chiostro rustico e chiostro di clausura.
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IL REFETTORIO
Notevole il "refettorio grande" con i suoi stalli
(noce e radica di noce) settecenteschi, ognuno
sormontato da una piccola statua lignea diversa, ornata
da un motto morale. All'esterno un prezioso lavandino
del ‘500.
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L'ANTICA BIBLIOTECA
L'antica biblioteca del monastero è monumento nazionale.
Oltre centomila i volumi in essa conservati. Tra di essi
libri molto antichi, anche se è stata spogliata due
volte del suo patrimonio di codici antichissimi e
finemente miniati: nel 1810 in seguito alla soppressione
napoleonica, e nel 1867 per l'applicazione del decreto
che scioglieva tutti gli ordini religiosi. Il
bibliotecario di allora scriveva "Sette carri partono
oggi per Padova". L'amore per i libri dei monaci è anche
testimoniato dal Laboratorio di restauro di libri
antichi. Istituito nel 1951, ha recuperato i
manoscritti danneggiati dall'alluvione di Firenze e
dalla grande acqua alta di Venezia del 4 novembre '66.
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LA
SPEZIERIA
La presenza dei benedettini a Praglia si è sempre fatta
sentire, interagendo con la comunità locale. A inizio
'900 i monaci furono anche maestri degli artigiani del
luogo. L'operosità benedettina oggi, oltre che
nell'attività di restauro dei libri, si esplica nella
cosmetica naturale. Vengono preparate creme e cosmetici
utilizzando esclusivamente erbe officinali e prodotti
derivati dell'alveare. I preparati nascono dall'antica
sapienza della spezieria del monastero, riformulata in
combinazione con moderne tecnologie. Non da ultima
l'attività di accoglienza nella foresteria sui lati del
chiostro rustico, rivolta a persone e gruppi in cerca di
quiete e silenzio. |
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